arbusti sempreverdi Myrtus (Mirto)
Myrtus (Mirto)

Myrtus (Mirto), genere di 100 specie di arbusti e, raramente, di piccoli alberi sempreverdi, delicati e semirustici, con foglie aromatiche. I fiori, solitari, appiattiti, bianchi, con 5 petali e stami, prominenti, sbocciano all'ascella delle foglie superiori.
Nelle regioni più fredde i Myrtus si coltivano in serra, in vasi da 25-35 cm, riempiti con una composta da vasi. Si mantiene la temperatura invernale di 5° C e si mantiene appena umida la composta, mentre in estate si annaffiano abbondantemente e si posizionano all'aperto. Si rinvasano ogni anno, in marzo-aprile; alle piante adulte si somministra ogni 15 giorni, da maggio a settembre, un concime liquido diluito in base alle indicazioni presenti sulla confezione del prodotto. All'aperto, nelle regioni a clima mite, si piantano in aprile maggio, in terreno ben drenato, in posizioni soleggiate e riparate.

Potatura: in marzo si tagliano alla base i rami disordinati e, nello stesso periodo, si tagliano anche i rami danneggiati dal freddo.

Myrtus bullata: pianta originaria della Nuova Zelanda, alta fino a 3 m e del diametro di 2 m. Come pianta da vaso le sue dimensioni sono altezza 1 m e diametro 50 cm. Si tratta di un arbusto con foglie ovato-ellittiche, corrugate. I fiori, larghi 1-1,5 cm, sbocciano in maggio-giugno seguiti in autunno da frutti a forma di pera, porpora-nerastri.
Myrtus communis (mirto): pianta originaria dell'Asia, delle regioni Mediterranee e Italia, alta 0,5-1,5 m e di pari diametro. Si tratta di un arbusto tipico dei nostri litorali, con foglie lucide, ovali-lanceolate, verde intenso, più atomatiche di quelle della specie precedente. I fiori, bianchi, larghi 2,5 cm, sbocciano da giugno ad agosto seguiti, in autunno, da frutti ovoidali porpora-nerastri. La varietà Tarentina è più compatta della specie tipica con foglie e fiori più piccoli; Variegata ha foglie variegate bianco-crema.
Myrtus luma: pianta originaria del Cile, alta 5-6 m e di pari diametro. Si tratta di un arbusto di grandi dimensioni o piccolo albero, con foglie ovato-ellittiche, verde scuro, e fiori bianchi larghi 1-1,5 cm che sbocciano in luglio-agosto. Il tronco, molto bello, negli esemplari vecchi assume una colorazione marrone-cannella, con macchie verde scuro.


riproduzione: in giugno-luglio si prelevano talee lunghe 5-8 cm, dai germogli laterali non fioriferi, con una porzione di ramo portante, e si piantano in un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali in cassone da moltiplicazione, alla temperatura di 16° C. Le talee radicate, si invasano singolarmente in vasi da 8 cm riempiti con una composta da vasi e, successivamente, si rinvasano o si mettono a dimora in piena terra.
esposizione:
fioritura: da maggio ad agosto, a seconda della specie




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Bòcca di leòne (Antirrhinum)

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Achillèa (Achillea)
La Achillèa (Achillea) è una pianta  in parte originaria e spontanea nel nostro Paese, altre provengono dall'Asia settentrionale, America del Nord e regioni montuose dell'Europa continentale, ........

Malva

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Leptospermum

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L' Eremùro (Eremurus) , originario dell'Asia centro-oocidentale e particolarmente della persia e Turkestan, comprende circa 30 specie ed è una pianta erbacea rustica, perenne, a radici carnose che formano ........


arbusti sempreverdi Myrtus (Mirto)
Myrtus (Mirto)

Myrtus (Mirto), genere di 100 specie di arbusti e, raramente, di piccoli alberi sempreverdi, delicati e semirustici, con foglie aromatiche. I fiori, solitari, appiattiti, bianchi, con 5 petali e stami, prominenti, sbocciano all'ascella delle foglie superiori.
Nelle regioni più fredde i Myrtus si coltivano in serra, in vasi da 25-35 cm, riempiti con una composta da vasi. Si mantiene la temperatura invernale di 5° C e si mantiene appena umida la composta, mentre in estate si annaffiano abbondantemente e si posizionano all'aperto. Si rinvasano ogni anno, in marzo-aprile; alle piante adulte si somministra ogni 15 giorni, da maggio a settembre, un concime liquido diluito in base alle indicazioni presenti sulla confezione del prodotto. All'aperto, nelle regioni a clima mite, si piantano in aprile maggio, in terreno ben drenato, in posizioni soleggiate e riparate.

Potatura: in marzo si tagliano alla base i rami disordinati e, nello stesso periodo, si tagliano anche i rami danneggiati dal freddo.

Myrtus bullata: pianta originaria della Nuova Zelanda, alta fino a 3 m e del diametro di 2 m. Come pianta da vaso le sue dimensioni sono altezza 1 m e diametro 50 cm. Si tratta di un arbusto con foglie ovato-ellittiche, corrugate. I fiori, larghi 1-1,5 cm, sbocciano in maggio-giugno seguiti in autunno da frutti a forma di pera, porpora-nerastri.
Myrtus communis (mirto): pianta originaria dell'Asia, delle regioni Mediterranee e Italia, alta 0,5-1,5 m e di pari diametro. Si tratta di un arbusto tipico dei nostri litorali, con foglie lucide, ovali-lanceolate, verde intenso, più atomatiche di quelle della specie precedente. I fiori, bianchi, larghi 2,5 cm, sbocciano da giugno ad agosto seguiti, in autunno, da frutti ovoidali porpora-nerastri. La varietà Tarentina è più compatta della specie tipica con foglie e fiori più piccoli; Variegata ha foglie variegate bianco-crema.
Myrtus luma: pianta originaria del Cile, alta 5-6 m e di pari diametro. Si tratta di un arbusto di grandi dimensioni o piccolo albero, con foglie ovato-ellittiche, verde scuro, e fiori bianchi larghi 1-1,5 cm che sbocciano in luglio-agosto. Il tronco, molto bello, negli esemplari vecchi assume una colorazione marrone-cannella, con macchie verde scuro.


riproduzione: in giugno-luglio si prelevano talee lunghe 5-8 cm, dai germogli laterali non fioriferi, con una porzione di ramo portante, e si piantano in un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali in cassone da moltiplicazione, alla temperatura di 16° C. Le talee radicate, si invasano singolarmente in vasi da 8 cm riempiti con una composta da vasi e, successivamente, si rinvasano o si mettono a dimora in piena terra.
esposizione:
fioritura: da maggio ad agosto, a seconda della specie



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